Testo prima newsletter di Irene Gaeta
Figlioli cari di Padre Pio,
per la prima volta mi permetto di mandarvi una newsletter per presentarvi il nuovo cammino spirituale che dobbiamo percorrere se vogliamo essere “Discepoli di Padre Pio” come potete constatare il Signore Gesù e Padre Pio hanno ascoltato il mio lamento e il mio dolore interiore di non riuscire ancora a portare avanti concretamente il tutto.
Per grazia divina si sono affacciati alla nostra “finestra” p. Valentino e una coppia di sposi: Daniela e Carlo, per aiutarci ad approfondire la Parola di Dio e a formarci per essere anche Comunità dei Discepoli di Padre Pio come la Chiesa ci chiede.
Non posso descrivere quale dono lo Spirito Santo ci sta dando, mettendo sulla nostra strada persone di grande spessore spirituale, culturale e amorevole carità che lasciano il certo per l’incerto (quali siamo noi …..) dettato solamente dall’amore profondo per il Signore, il Sofferente ……. l’Uomo Solo.
Tutto questo mi commuove e mi fa vergognare per il mio “niente” ……. E di non aver saputo dare di più a tutti voi che mi volete bene. Ringrazio p. Valentino, Daniela e Carlo di aver fiducia in “Noi”, augurandomi di non deluderli, Vi aspetto per il giorno mercoledì 2 settembre, presso la Casa Accoglienza, alle ore 19.00 per il Santo Rosario e per l’Adorazione Eucaristica; alle ore 20.00 ci sarà la Santa Messa celebrata da p. Valentino e concelebrata da don Carlo.
Dopo la Santa Messa, nel salone della Casa Accoglienza, ci ritroveremo per cenare insieme (ognuno porti qualcosa ……), ricordo poi gli appuntamenti futuri: la seconda domenica del mese di settembre (ore 16.00 Santo Rosario e alle 17.00 Santa Messa) e il 22/23 “40 ore di preghiera”.
Il giorno 23 settembre alle ore 18.30 presso la Chiesa di Vitinia, solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da p. Sebastiano PACIOLLA, Sotto Segretario della Congregazione degli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica.
Prossimamente sul sito internet dei Discepoli (www.idiscepolidipadrepio.it) tutte le info.
Pace e bene.
Irene Gaeta
