SANTA PASQUA 2020
Pace e bene,
Santa Pasqua a voi tutti dal più profondo del mio cuore, unito al Sacro Cuore di Gesù e di Maria Santissima, Madre di Gesù e Madre nostra.
E’ una Santa Pasqua diversa dalle altre, che sperimentiamo per la prima volta, senza abbracci, senza pranzi e senza soprattutto le cerimonie liturgiche di comunità.
Tutto questo è doloroso, ma è anche un richiamo che ci fa riflettere e capire in quanta superficialità siamo immersi. Siamo andati oltre i buoni insegnamenti dei nostri padri, con alterigia e presunzione di noi stessi: tutto è permesso, tutto è giustificato, anche ciò che non è giustificabile.
Il Signore nel Suo grande Amore Misericordioso, ci ha relegato nelle nostre case e nelle nostre famiglie, in modo elegante, per farci capire e riscoprire i tanti valori affettivi e umani che la frenesia del mondo ha offuscato.
Padre Pio il 2 settembre del 2019 alle quattro del mattino, mi invitò a pregare e mi disse: “Povero Chiesa nostra...! Prega e fai pregare, ci saranno tempi duri e brutti, confusione istituzionale dello Stato e della Chiesa. Povera Italia nostra, Povera Chiesa nostra! Tutto il mondo sta cadendo in un’eruzione vulcanica, solo la fede e la preghiera possono ridare certezza, speranza e pace. Bisogna tornare /indietro e non andare avanti”.
Il 21 gennaio di quest’anno alle quattro e quaranta del mattino, Padre Pio mi invita a pregare e poi mi mostra tutto che quello che è accaduto e continua ad accadere in questo periodo che stiamo vivendo. Mi presentò un programma di dolore e sofferenze da lenire, soccorrere ed aiutare con la preghiera forte e confidente aIl’ Eterno Padre, e un amore operoso verso l’uomo solo, sofferente, smarrito e vuoto perché anche incredulo aIl’ Amore Misericordioso di Dio.
I troppi interessi umani coprono la luce delle Fede, della Speranza e della Carità; non vediamo più Dio come Creatore e Amore in tutte le cose, ma spesso come l’uomo della strada.
Tutto ci richiama a pregare di più, a migliorarci ogni giorno a capire quanto è grande l’Amore di Dio per noi e che abbiamo un Padre in Cielo che ha sempre le braccia aperte per stringerci, incoraggiarci, e fortificarci neII’attesa di una nuova Resurrezione, assicurandoci che come Gesù è Risorto anche noi risorgeremo.
Ogni giorno nella nostra Cappellina di Casa Accoglienza alla presenza di Gesù Eucaristico preghiamo per questo periodo che stiamo vivendo, in particolare preghiamo con cuore pieno di gratitudine, per tutti gli operatori sanitari e sociali e ancor più per la nostra Chiesa, il Papa, i Vescovi e tutti i Sacerdoti che con attenzione e abnegazione ci confortano con liturgie e preghiere.
IN ALTO I CUORI!
Con la speranza che presto potremo insieme lodare e ringraziare il Signore, vi abbraccio con affetto nella gioia di Gesù Risorto.
Vostra
Irene Gaeta
PREGHIERA NEL TEMPO DELLA SOLITUDINE
Signore,
Tu che hai provato la solitudine dell’abbandono,
Tu che hai sofferto la fuga degli amici più cari volgi il tuo sguardo misericordioso su di noi
segnati dalle ferite del cuore, del corpo e dello spirito.
Accogli le nostre diverse solitudini
fatte di attese senza ascolti
di monologhi mascherati da dialoghi
di parole vuote, intrise di facili raccomandazioni di visite fugaci, dettate dal dovere.
Trasforma le barriere che dividono
in invito a recuperare la vera umanità
in umile ricerca di Te e della Tua presenza
in apertura reciproca per lenire la sofferenza.
Aiutaci a costruire ponti di speranza
lì dove esistono dimore di solitudine
ponti di fede, lì dove domina la disperazione
ponti di umanità, lì dove regna l’egoismo e l’indifferenza
ponti di vita, lì dove si diffonde la cultura di morte.
0 Vergine, Madre del Salvatore,
sii Tu il nostro ponte con Dio
la Madre di consolazione nell’ora deII’afflizione
il Volto della tenerezza nel tempo della solitudine.
Amen