Titolo III - GLI ASSISTITI.
15. E’ stato già chiarito il concetto di uomo “solo” (n.2). Qui si aggiunge che l’Associazione prevede l’assistenza dell’uomo “solo” non solo senza distinzione di sesso, ma anche di religione, razza e cultura.
16. L’attività dell’Associazione ha carattere universale umanitario e cristiano.
17. Tuttavia è bene precisare che, di preferenza, l’assistito di sesso maschile va accolto in una casa gestita da soci ordinari dello stesso sesso; mentre l’assistita femminile va ospitata in una casa gestita da soci ordinari di sesso femminile.
18. La loro permanenza in una Casa di Accoglienza va determinata dalle loro necessità spirituali e fisiche e governata dall’ordinamento interno di ogni casa. Il giudizio ultimo è riservato al Direttore/Direttrice della casa, che dovrà ispirarsi sempre a motivazioni di carità, nello spirito di San Pio da Pietrelcina e secondo le finalità dell’Associazione.
Titolo IV - ORGANI O AUTORITA’ COMPETENTI
19. Gli organi o autorità competenti sono:
a) l’Assemblea;
b) il Presidente o la Presidente;
c) il Consiglio Consultivo.